Saturday, 29 October 2022

Adescamento: come il movimento dei Focolari inngana nuovi membri - e introduzione a Focolarese, la lingua dei focolarini

 



Quando, a metà degli anni Settanta, vivevo nella comunità dei Focolari di Liverpool ed ero leader dei Gen - movimento giovanile dei Focolari - nel Regno Unito, tenevamo li incontri nazionali mensili per il manipolo di "ragazzi Gen" nel Regno Unito, di età compresa tra i 16 e i 20 anni.   Nella casa accanto, viveva una giovane famiglia con cui abbiamo fatto amicizia, anche se non avevano idea di cosa stessimo facendo.  Il loro figlio maggiore aveva 16 anni, piuttosto timido, e lo invitammo alle riunioni dei Gen.  Dopo aver frequentato questi incontri per diversi mesi, questo giovane mi ha avvicinato e mi ha chiesto, con un'espressione perplessa: "Ma questo ha qualcosa a che fare con Dio?".  

Chi conosce il Movimento dei Focolari, e certamente chi ne è stato o ne è attualmente membro interno, sa che il suo obiettivo principale è il proselitismo.  L'intero anno focolarino è incentrato sul proselitismo, con momenti chiave in primavera - incontri grandi di una giornata sola - e in estate, le mariapoli.  La maniera di avvincinare la gente è sempre molto sottile. La tipica introduzione al movimento, spesso citata nelle "esperienze" o nelle testimonianze dei membri, è "Vieni a conoscere i miei amici" - nessun accenno alla religione, a Dio, a Gesù.   Sono sicuro che alle riunioni Gen, a cui partecipava il nostro giovane vicino di casa, i riferimenti a Chiara Lubich non mancavano.  Ma quando mi ha chiesto: "Ha qualcosa a che fare con Dio?", sono rimasto stupito.  Anche se ero della linea dura come focolarino, mi ha fatto pensare: c'e un po troppo sfumatura qui - c'è un elemento di inganno?  Siamo dei bugiardi?

Naturalmente si trattava di un inganno puro e semplice.  Il 'semplice' invito "vieni a conoscere i miei amici" si traduceva in un "incontro" in cui la vittima veniva travolta da "love-bombing" e da quel processo noto come "farsi uno", ossia fingere di essere d'accordo con tutto ciò che la vittima dice e di condividere tutti i suoi gusti.    

Dato l'elemento di segretezza che avvolge il processo di proselitismo nel movimento dei Focolari, non sorprende che la "lingua" dei Focolari - chiamiamola "focolarese" (pronunciato come in 'cinese') - il suo vasto "codice elaborato" di termini, inventati o ridefiniti - sia pieno di parole e frasi che si riferiscono a questo processo di proselitismo e che solo i membri interni possono capire.  Un esempio estremo è "popabile".  Si tratta di un gioco di parole sul termine "papabile" usato nella Chiesa cattolica per indicare un cardinale che ha il potenziale per diventare papa.  Nel gergo dei focolari, invece, "popo" o "popa", che nel dialetto trentino di Chiara Lubich significa "bambino", si riferisce a un membro interno del movimento a tempo pieno.  Quindi "popabile" significa che qualcuno ha il potenziale per diventare un membro a tempo pieno, ma non significa nulla per un esterno e quindi potrebbe essere usato in sua presenza senza che lo capisca.   Il detto: "Piano, piano, si va lontano", in focolarese diventa "Piano, piano, si va a Loppiano" (cioè il centro di allenamento del movimento - in Toscana).  È evidente l'implicazione di qualcosa di subdolo, di un sotterfugio.

Ma ci sono un'infinità di altre parole in Focolarese che hanno subito un'alterazione di significato rispetto all'uso italiano normale, tutte riferite al potenziale di appartenenza di una persona al movimento, con una gamma di significati incredibilmente sottile.  "Carino" o "carina" in italiano normale si riferisce all'apparenza di una persona - ad esempio, un giovane potrebbe dire: "È carina"; oppure un uomo gay potrebbe dire: "È carino", ma nel senso focolarino si riferisce a un potenziale abbastanza generale di appartenenza al movimento. "Carissimo" è molto più forte e denota anche il potenziale di qualcuno come membro interno.  "Bravo" o "bravissimo" si riferiscono al potenziale di qualcuno all'interno del movimento, di solito in riferimento a qualche azione pratica - la conquista di nuovi membri o la raccolta di grandi somme di denaro.  Il termine "in gamba" è un termine ancora più entusiasta con un senso simile: qualcuno che può ottenere i risultati migliori dal punto di vista del movimento - più seguaci, più soldi, più attenzione da parte di persone importanti.   "Lanciato" o "lanciatissimo" viene usato per descrivere i membri del movimento che si lasciano trasportare dall'entusiasmo per le attività del movimento.  Una buona definizione di "lanciatissimo" potrebbe essere "maniacale".  Non saprei dire se "lanciato" abbia un significato per italiani al di fuori del movimento dei Focolari.   "Buono " significa anche "gentile" o "generoso" in Focolarese, ma con un tono paternalistico, cioè "buono ma non molto buono per il movimento".

Il termine più comune nel movimento per indicare il proselitismo nel movimento è "coltivare".  Data la segretezza con cui viene svolto e data l'intensità con cui può essere applicato a un individuo mirato, il suo significato è molto vicino a quello che, nel caso dei pedofili, viene chiamato "adescamento".  Esiste un altro termine usato dai focolarini per indicare la coltivazione: "prenderli dentro" o "prenderlo dentro" che potrebbe essere inteso nel senso che letteralmente ha in inglese: ingannare.  In teoria, questo processo nascosto e ingannevole di "coltivazione" o "adescamento" rende il movimento dei Focolari il vivaio ideale per i pedofili e le loro prede.  In realtà, le prove dimostrano che in un importante caso di pedofilia nel movimento dei Focolari in Francia, non solo le vittime sono state adescate, o "coltivate", ma anche le loro famiglie, dando al predatore carte blanche.  

In un altro caso di abuso sessuale su un adulto vulnerabile, un giovane uomo era l'amante a lungo termine di un focolarino a tempo pieno, un capo nel movimento molto più anziano (ampia corrispondenza conservata negli archivi).  Di punto in bianco, dopo molti anni, il focolarino ha scaricato il giovane, lasciandolo sconvolto.  La cosa più sconvolgente di questo caso è che questo giovane intelligente, pur sapendo che il suo compagno viveva nella comunità dei Focolari, pur avendo spesso cenato con i focolarini, eseguito molti lavori di bricolage per loro, partecipato a incontri, feste e persino funerali, non aveva assolutamente idea che ci fosse un qualche tipo di struttura o gerarchia nel movimento e che la sua amante avesse fatto voto di povertà.  Si tratta di un inganno comunitario elevato a nuove vette e dell'ambiente perfetto in cui adulti vulnerabili, come questo giovane, e minori possono essere abusati sessualmente e in altri modi.  Mi chiedo se perfino gli Stati totalitari come i nazisti e i comunisti abbiano mai ideato un sistema così pratico di inganno di massa.


Nei prossimi giorni, nuovi blog sulla lingua Focolarese e su perché tutti sono vulnerabili in relazione al Movimento dei Focolari.




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Tuesday, 25 October 2022

Entirely new exit-counselling methods required for Catholic movements - like Focolare - which meet the criteria of cults



Twenty seven years ago, I wrote The Pope's Armada (Bantam Press in the UK and editions in Germany, Italy, France, Belgium, USA and Brazil), the first-ever expose and analysis of cult-like movements in the Catholic Church: Focolare, the Neocatechumenate  and Communion and Liberation.  At the time, the Vatican and many Catholics considered it inconceivable that organisations officially approved by the Church and strongly supported by popes such as 'Saint' John Paul II and Benedict XVI (who even saw them replacing religious orders), could be accused of using cult-like methods.  In spite of the fact that I had been an internal member of the Focolare movement and the book was meticulously reserached using only primary evidence,  its many charges of abuse against Focolare and similar movements were never officially acknowledged by the hierarchy.  Only now are Pope Francis and the Vatican's Dicastery for the Laity taking these movements to task for all the reasons given in The Pope's Armada so long ago.  Nevertheless, this process has been dilatory and half-hearted, especially from the point of view of ex-members, many of whom have been profoundly damaged by abuse of power in these organisations which trumpeted their Catholic and papal credentials.

Over the years I have received many letters and emails, and had meetings in person with ex-members of these movements, particularly Focolare, of which I myself was a member for 9 years.  All of them found my descriptions and analysis identical to their own experience, and described the profound and healing effect this had on them.  

I, and other ex-members of the movements in question, have found the matrix of a cult, with all the characteristics it entails, vital in gaining an understanding of these Catholic movements.  Yet I have become increasingly convinced that the exit-counselling methods used for other cults such as Jevohah's Witnesses and the even more fanciful cults, which claim to be religions or 'churches' though in reality they don't resemble either, are not necessarily appropriate for ex-members of Catholic cults.  It was for this reason that nearly ten years ago I studied hynotherapy and counselling so that I could develop more suitable methods for the needs of  former members of Catholic cults.

One of the crucial differences is that most members of Catholic cults were recruited not randomly,  but from within the Church - and they tended to be among the Church's most coveted members - devout and very generous.  They were people who gained sense and purpose from their lives as Catholics.  Indeed, their initial reason for taking Focolare seriously was that it was supported by the Church, indeed, by the Pope.  Tragically, all of those who have left the Focolare movement have had their belief in the Christian message challenged.  More drastically, in many cases they have lost their belief in Christianity and God. 

The greatest leakage is from the full time focolarini with vows.  According to the movement's own records (which, if anything has played the numbers down), out of a total membership of 2000 fulltime members, 444 left between 2000 and 2014.  The more recent figures are probably worse.   The strongest support for Focolare - in the social media, for example - tends to be from fringe members.  This is because Focolare is so secretive and members on the fringes have no ideas what goes on behind Focolare's closed doors - the abuse of power and authority that has driven out many full time members and in many cases snuffed out their faith.

One of the problems I faced,  in my own case and that of others, was being able to distinguish between the cult experience in Focolare and my - or their - core beliefs.  Many of my readers have said to me, 'But you can't possibly still be a Catholic?'  I have never had doubts about Catholicism and have always considered myself a Catholic even when I disagreed with certain emphases from the hierarchy - the rampant homophobia of John Paul II and Benedict XVI, for example.  I was fortunate, however, that before I met the movement, I had acquired the convictions of an adult Catholic through reading, courses and other organisations of which I had been a member.  For the majority of those who joined the Focolare movement, especially at a very young age, this was not the case.  Following the dictatorial teachings of the foundress, Chiara Lubich, Focolare is strongly anti-intellectual.  Catholic teaching that faith and reason are not incompatible has little meaning for those who have been told for years to ignore reason, 'put their books in the attic' and 'cut off their heads'.  This dangerous teaching of Focolare, keeps members hooked, but once they decide to leave, they have no intellectual background to fall back on.   

Faith cannot be imposed.  It is something highly personal - and, for those who aquire faith,  in many cases hard-won.  Personally, I am highly sceptical of entire nations who abjure or aquire faith.  I would be fascinated to know, for example, the mechanism by which former communist countries pass from state atheism to packed churches.  As I understand it, that is not how faith works.  Faith is metanoia:  a profound personal change which resembles no other.  

From my own experience and that of others, I am convinced that a new form of exit-counselling from Catholic cults should be developed.  Seeing the reaction to my accounts of life in Focolare and the horror and suspicion it seemed to generate in others, and how intimidating this felt to me, I rapidly came to the conclusion that it was best not to address the subject with friends.  For many years I had one or two friends who had also been internal members I had known fairly well in the movement and with them I could speak freely, though rarely, as one lived in Italy and the other in the USA, and these were pre-internet times.  Former members of Focolare can feel such shame and embarassment about having been a member of what later turns out to have been a cult, that they dare not mention it even to the closest friends.  One of the two ex-members I mentioned earlier - Italian and a psychologist by profession - permanently hid from his wife the fact that he had been a full time member of Focolare for ten years.   I used to meet him at his surgery in a major Italian city because he would not have been able to explain to his wife how we knew one another!  

Why is such shame and embarassment necessary for victims?   The only shame and embarassment should be felt be the Church authorities who have shrugged off or deliberately ignored this problem for so long when the evidence was staring them in the face.  Exit-counselling of former members of Catholic cults can only be carried out with a true understanding of the various stages of their introduction to, experience within, and exit from, the movement and in relation to their previous convictions with a new form of exit-counselling developed for this very particular and specialised area.   I fear that without such skills there are two undesirable outcomes:  the first is that subject feels that they have not been fully understood by the counsellor and the process runs aground and nothing is resolved; or the second is that the subject rejects the problem completely because having to look back at the experience in the movement, without any kind of real understanding of the process, is simply unbearable.

What is astonishing is that the Church itself still does not seem to be aware of this need.  It has taken over two decades for the Catholic Church to acknowledge and take any kind of action against the abusive and harmful presence of cultish organisations in its midst.  An Apostolic Visitation imposed on the Memores Domini section of Communion and Liberation and Pope Francis' scolding of Focolare leaders during an audience in tha Vatican on 6 February 2021 are recent examples.   But the Vatican is still dragging its feet.  Its response to innumerable complaints from current and former members of Focolare - that is, no serious disciplinary measures against Focolare whatsoever - demonstrates that the Catholic Church's claim to put the needs of victims above those of the perpetrators is still just words.  Pope Francis warned Focolare leaders that they must not put the needs of the institution over those of individuals.  But in Focolare's case, that is exactly what the institutional Church is doing.  Are they afraid of the consequences of sending in an Apostolic Visitation?  As the person who has been studying Focolare and other Catholic cults longer than anyone else, my response is: they should be.  But the longer they wait, the worse the scandal will be when everything is made public.

OREF (ORganization Ex Focolare), formed by ex-members of Focolare earlier this year, including myself,  has compiled and submitted a Document on abuses carried out by the Focolare movement as part of the initial stage of the forthcoming Synod on Synodality, which was, for the first time in history, opened by Pope Francis to the participation of the laity.  To date, a limited number of copies of this report have been dispatched: to the Synod; the Dicastery for the Laity; the Pope; the bishops conferences of the members of OREF, and so far  have only received a single response - from the Conference of Italian Bishops. 

I have a personal question I would like to out to both Pope Francis and Cardinal Farrell, head of the Dicastery on the Laity:  'Do you not think that an organisation which converts a large number of its most committed members from devout and generous Catholics to atheism cries out for your immediate and drastic attention?'   Surely those who rob others of their faith are among those givers of scandal whom Jesus said should have a millstone tied around their necks and be thrown into the sea?  I challenge that to to continue to ignore this situation is an absurd and heartless betrayal by those entrusted to be the pastors of the faithful and the servants of the servants of God.

One of the most astonishing dramatic scenes in a Puccini opera - and there are plenty of them - comes at the end of Act One of his verismo shocker Tosca set in the Roman church of Sant'Andrea della Valle* (https://www.youtube.com/watch?v=lVR5YXubxRU).  Against Puccini's mighty choral setting of the Te Deum, the opera's villain, Scarpia, terrifyingly sings, 'Tosca, mi fai dimenticare Iddio!'  - 'Tosca, you make me forget God!'  There are many former members of the Focolare movement, who, equally terrifyingly,  could lament, 'Chiara, you made me forget God.'  However her followers might attempt to temper this charge, it is the shocking truth.  And all the expressions of sympathy 'for your suffering' from the focolarini are not going to mitigate this damage in the slightest. 

*Ironically, the church of Sant'Andrea della Valle was regarded as the church of the 'community' of the Focolare Movement when it first established itself in Rome.

Nuovi metodi di exit-counselling sono necessari per movimenti cattolici - come i Focolari - che mostrono criteri settari



Ventisette anni fa ho scritto Le armate del papa (Bantam Press, 1995, Regno Unito ed edizioni in Germania, Italia, Francia, Belgio, Stati Uniti e Brasile), la prima esposizione e analisi dei movimenti settari nella Chiesa cattolica: Focolari, i Neocatecumenali, Comunione e Liberazione.  All'epoca, il Vaticano e molti cattolici ritenevano inconcepibile che organizzazioni ufficialmente approvate dalla Chiesa e fortemente sostenute da papi come "Santo" Giovanni Paolo II e Benedetto XVI (che le vedevano addirittura sostituirsi agli ordini religiosi), potessero essere accusate di utilizzare metodi settari.  Nonostante il fatto che io sia stato un membro interno del movimento dei Focolari per nove anni e che il libro sia stato indagato meticolosamente utilizzando solo prove primarie, le numerose accuse di abusi contro i Focolari e altri movimenti simili rivelate nel Le armate del papa non sono mai state riconosciute ufficialmente dalla gerarchia.  Solo ora Papa Francesco e il Dicastero per i Laici del Vaticano stanno prendendo in carico questi movimenti per tutte le ragioni esposte ne L'armata del Papa tanto tempo fa.  Ciononostante, questo processo è stato dilatorio e poco incisivo, soprattutto dal punto di vista degli ex membri, molti dei quali sono stati profondamente danneggiati dall'abuso di potere di queste organizzazioni che sbandieravano le loro credenziali cattoliche e papali.

Nel corso degli anni ho ricevuto molte lettere ed e-mail e ho avuto incontri di persona con ex membri di questi movimenti, in particolare dei Focolari.  Tutti hanno trovato le mie descrizioni e analisi identiche alla loro esperienza e hanno descritto l'effetto profondo e curativo che questo ha avuto su di loro.  

Io e altri ex membri dei movimenti in questione abbiamo trovato la matrice di una setta, con tutte le caratteristiche che essa comporta, fondamentale per comprendere questi movimenti cattolici.  Tuttavia, mi sono sempre più convinto che i metodi di exit-counselling utilizzati per altre sette, come i Testimoni di Geova e i culti ancora più fantasiosi, che affermano di essere religioni o "chiese" anche se in realtà non assomigliano a nessuna delle due, non sono necessariamente adatte per gli ex-membri di sette cattoliche.  È per questo motivo che quasi dieci anni fa ho studiato l'hynoterapia e counselling professionalmente per poter sviluppare metodi più adatti alle esigenze degli ex membri delle sette cattoliche.

Una delle differenze fondamentali è che la maggior parte dei membri delle sette cattoliche non sono stati reclutati casualmente, ma all'interno della Chiesa - e tendevano a essere tra i membri più ambiti della Chiesa - devoti e molto generosi.  Erano persone che traevano senso e scopo dalla loro vita di cattolici.  In effetti, il motivo iniziale per cui avevano preso sul serio il movimento dei Focolari era il fatto di essere sostenuto dalla Chiesa, anzi dal Papa.  Tragicamente, tutti coloro che hanno lasciato il movimento dei Focolari hanno visto messa in discussione la loro fede nel messaggio cristiano.  Più drasticamente, in molti casi hanno perso la fede nel cristianesimo e in Dio. 

L'esodo piu grande dal movimento dei Focolari è quella dei focolarini a tempo pieno con voti.  Secondo i registri del movimento (che semmai ha sminuito i numeri), su un totale di circa 2000 membri a tempo pieno, 444 se ne sono andati tra il 2000 e il 2014.  I dati più recenti sono probabilmente peggiori.   Il sostegno più forte ai Focolari - ad esempio nei social media - tende a provenire da membri marginali.  Questo perché il Focolare è così segreto e percio i membri ai margini non hanno idea di ciò che accade dietro le porte chiuse - l'abuso di potere e autorità che ha allontanato molti membri a tempo pieno e in molti casi ha soffocato la loro fede.

Uno dei problemi che ho incontrato, nel mio caso e in quello di altri, è stato quello di riuscire a distinguere tra l'esperienza di culto nel Focolare e le mie - o le loro - convinzioni di fondo.  Molti lettori mi hanno detto: "Ma non è possibile che tu sia ancora cattolico?".  Non ho mai avuto dubbi sul cattolicesimo e mi sono sempre considerato un cattolico anche quando non ero d'accordo con certe enfasi della gerarchia - la dilagante omofobia di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, per esempio.  Sono stato fortunato, tuttavia, perché prima di incontrare il movimento avevo acquisito le convinzioni di un cattolico adulto attraverso letture, corsi e altre organizzazioni cattoliche (e piu liberali) di cui avevo fatto parte.  Per la maggioranza di persone che hanno aderito al movimento dei Focolari, soprattutto in giovane età, non è stato così.  Seguendo gli insegnamenti dittatoriali della fondatrice, Chiara Lubich, il Focolare è fortemente anti-intellettuale.  L'insegnamento cattolico secondo cui fede e ragione non sono incompatibili ha poco significato per chi per anni si è sentito dire di ignorare la ragione, di "mettere i libri in soffitta" e di "tagliare la testa".  Questo pericoloso insegnamento dei Focolari tiene i membri agganciati, ma una volta che decidono di andarsene, non hanno un bagaglio intellettuale cattolico su cui contare.   

La fede non può essere imposta.  È qualcosa di molto personale e, per chi la acquisisce, in molti casi conquistata con fatica.  Personalmente, sono molto scettico nei confronti di intere nazioni che abiurano o acquisiscono la fede.  Sarei affascinato di conoscere, ad esempio, il meccanismo con cui gli ex Paesi comunisti passano dall'ateismo di Stato alle chiese zeppe.  A mio avviso, non è così che funziona la fede.  La fede è metanoia: un profondo cambiamento personale che non assomiglia a nessun altro.  Perfino grandi psicologi come William James (fratello del romanziere, Henry) e Carl Jung parlano di metanoia, spesso lunga e diffcile.

Dalla mia esperienza e osservando quella di altri, sono convinto che si debba sviluppare una nuova forma di consulenza per l'uscita dalle sette cattoliche.  Vedendo le reazioni ai miei racconti sulla vita nei Focolari e l'orrore e il sospetto che sembravano generare negli ascoltatori, e quanto questo mi intimidisse, sono rapidamente giunto alla conclusione che era meglio non affrontare l'argomento con gli amici.  Per molti anni ho avuto uno o due amici, anch'essi ex membri interni dei Focolari, che avevo conosciuto abbastanza bene nel movimento e con i quali potevo parlare liberamente, anche se raramente, perché uno viveva in Italia e l'altro negli Stati Uniti, ed erano tempi precedenti a Internet.  Gli ex membri dei Focolari possono provare una tale vergogna e imbarazzo per essere stati membri di quella che poi si è rivelata una setta, che non osano parlarne nemmeno con gli amici più stretti.  Uno dei due ex membri che ho citato prima - italiano e psicologo di professione - ha sempre tenuto nascosto alla moglie di essere stato membro a tempo pieno dei Focolare per dieci anni.   Lo incontravo nel suo studio in sua grande città italiana perché non sarebbe stato in grado di spiegare alla moglie come ci conoscevamo!  

Perché le vittime devono vergognarsi e sentirsi in imbarazzo?   L'unica vergogna e imbarazzo dovrebbe essere provata dalle autorità della Chiesa che hanno fatto finta di niente o hanno ignorato apposta questo problema per così tanto tempo quando l'evidenza era davanti gli occhi di tutti.  L'assistenza all'uscita di ex membri di sette cattoliche può essere svolta solo con una vera comprensione delle varie fasi di introduzione, esperienza all'interno e uscita dal movimento e in relazione alle loro precedenti convinzioni, con una nuova forma di consulenza all'uscita sviluppata per questo settore molto particolare e specializzato.   Temo che senza queste competenze ci siano due esiti indesiderati: il primo è che il soggetto senta di non essere stato compreso appieno dal consulente e che il processo si incagli e non si risolva; oppure il secondo è che il soggetto rifiuti completamente il problema perché il dover ripensare all'esperienza nel movimento, senza alcun tipo di reale comprensione del processo, è semplicemente insopportabile.

Ciò che stupisce è che la Chiesa stessa non sembra ancora consapevole di questa necessità.  Ci sono voluti più di vent'anni perché la Chiesa cattolica riconoscesse e prendesse provvedimenti contro la presenza abusiva e dannosa delle organizzazioni settarie al suo interno.  Una Visita Apostolica imposta alla sezione Memores Domini di Comunione e Liberazione, e il rimprovero di Papa Francesco ai leader dei Focolari durante l'udienza in Vaticano il 6 febbraio 2021 sono esempi recenti.   Ma il Vaticano continua a tergiversare.  La sua risposta alle innumerevoli denunce di attuali ed ex membri dei Focolari - cioè nessun serio provvedimento disciplinare contro i Focolari - dimostra che la pretesa della Chiesa cattolica di anteporre i bisogni delle vittime a quelli dei colpevoli è ancora solo a parole.  Papa Francesco aveva avvertito i dirigenti dei Focolari di non anteporre le esigenze dell'istituzione a quelle dei singoli.  Ma nel caso dei Focolari, questo è esattamente ciò che la Chiesa istituzionale sta facendo.  Hanno paura delle conseguenze dell'invio di una Visita Apostolica?  Come persona che studia i Focolari e altri culti cattolici da più tempo di chiunque altro, la mia risposta è: dovrebbero averne.  Ma più aspettano, più lo scandalo sarà grave quando tutto sarà reso pubblico.

OREF (ORganizzazione Ex Focolari), formata da ex membri dei Focolari all'inizio di quest'anno, tra cui il sottoscritto, ha compilato e presentato un Documento sugli abusi compiuti dal movimento dei Focolari come parte della fase iniziale del prossimo Sinodo sulla sinodalità, che per la prima volta nella storia è stato aperto da Papa Francesco alla partecipazione dei laici.  Ad oggi sono state inviate un numero limitato di copie di questa relazione: al Sinodo, al Dicastero per i Laici, al Papa, alle Conferenze episcopali dei membri dell'OREF, e finora hanno ricevuto una sola risposta - pero niente dal Vaticano. 

Ho una domanda personale che vorrei rivolgere sia a Papa Francesco che al cardinale Farrell, capo del Dicastero per i Laici  (potete immaginare che dopo 27 anni, mi sono un po stufato): "Non pensate che un'organizzazione che converte un gran numero dei suoi membri più impegnati da cattolici devoti e generosi all'ateismo richieda la vostra immediata e drastica attenzione?".   Sicuramente coloro che derubano gli altri della loro fede fanno parte di quei dispensatori di scandali che secondo Gesù dovrebbero avere una macina da mulino legata al collo ed essere gettati in mare?  Sfido il Vaticano e la gerarchia cattolica che continuare a ignorare questa situazione è un tradimento assurdo e senza cuore da parte di coloro che sono incaricati di essere i pastori dei fedeli e i servitori dei servitori di Dio. 

 Una delle scene drammatiche più stupefacenti di un'opera pucciniana - e ce ne sono tante - si svolge alla fine del primo atto di Tosca, opera verista - spesso scioccante - nella chiesa romana di Sant'Andrea della Valle* (https://www.youtube.com/watch?v=lVR5YXubxRU).  Sullo sfondo dell'imponente composizione corale del Te Deum di Puccini, il cattivo dell'opera, Scarpia, canta terribilmente: "Tosca, mi fai dimenticare Iddio!".  Ci sono molti ex membri del movimento dei Focolari che, in modo altrettanto terrificante, potrebbero lamentarsi: "Chiara, mi hai fatto dimenticare Dio".  Per quanto i suoi seguaci possano tentare di mitigare questa accusa, è la sconvolgente verità.  E tutte le espressioni di solidarietà "per la tua sofferenza" da parte dei focolarini non mitigheranno minimamente questo danno. 


*Ironicamente, la chiesa di Sant'Andrea della Valle era considerata la chiesa della "comunità" del Movimento dei Focolari quando si è insediato a Roma.