Thursday, 9 February 2023

BOFF ON RATZINGER - ESSENTIAL READING ON BENEDICT XVI BY A (GENUINELY) GREAT THEOLOGIAN, LEONARDO BOFF (PLUS A FEW ADDITIONAL OBSERVATIONS)



In a recent article, the Brasilian theologian Leonardo Boff, who played a major role in the influentiual field of Liberation Theology, offers important insights into the figure of Joseph Ratzinger who dominated the Catholic Church for so many years, first as the Grand Inquisitor and Enforcer of Pope John Paul II, and later as Pope Benedict XVI, although in John Paul's latter years Ratzinger was already running the show. As one of the many prophetic figures in Catholic theology who were silenced by Ratzinger (and, in Boff's case, ultimately driven from the priesthood), Boff knew Ratzinger well, first as an academic and later as a implacable opponent. His testimony is important among the mass of sycophantic material that has appeared in the press - liberal and conservative - so that the true and, in the view of many, deeply harmful role of Ratzinger in the post-Vatican II Church is preserved for history. Whilst showing respect for the man, Boff points out that Ratzinger's contribution to theology is negligible - he is merely a supporter of traditional Catholic theology, much of it reworked by minds much greater and far-reaching than his (including Boff's, though he doesn't say so). Another aspect one must bear in mind in appraising him as a theologian (for me, conclusive, even if I did rate him as a theologian, though I certainly don't) are his savage attacks on the LGBTQ community in official Vatican documents while he was head of the Congregation for the Doctrine of the Faith. He actually stated that while it was wrong to subject members of the LGBTQ community to violence, given their behaviour, they shouldn't be surprised by such violence. His one theological innovation is probably his invention of a second original sin when he referred to homosexuality as 'a more or less strong tendency ordered toward an intrinsic moral evil'.    So he could be creative when he wanted to be but in an absurd manner and certainly in conflict with modern science and psychology - and respectable theology.   One original sin presents enough theological conundrums without inventing another.  Certainly he can be said to have fuelled homophobia on an unprecedented scale, given his influence.  As Pope in 2012, he said that legalising gay relationships will 'actually harm and help destabilize marriage' and undermined 'the future of humanity'. Can a hater be a great theologian?  History would suggest not.  Also problematic in assessing Ratzinger's influence in the past forty years of the Catholic Church are the extreme lengths he went to in order to hide clerical abuse of minors and vulnerable adults, all very well documented.  Boff's article - which rightly focuses on Ratzinger the theologian can be read for free in either German or English here:


A

Sunday, 5 February 2023

VATICANO O MANICOMIO?

 


Quale sarebbe la reazione se il Vaticano sostenesse e partecipasse a una conferenza sulla tutela dei minori presieduta da preti pedofili?  La  settimana scorsa hanno fatto l'esatto equivalente, sostenendo e partecipando a una conferenza sull'"accompagnamento spirituale" tenuta da chi e stato confermato colpevole di abusi spirituali - l'Opus Dei, con la partecipazione di uno dei fondatori di Comunione e Liberazione, un movimento che di recente è stato messo sotto esame diretto dal Vaticano proprio per questo problema.  Le prove sono schiaccianti nel caso di queste organizzazioni e di altre come il Movimento dei Focolari e, in alcuni casi, sono state addirittura rimproverate direttamente da Papa Francesco.  È una follia pensare che i movimenti accusati da Papa Francesco del "autoreferezialita" possano riformarsi da soli.  Ed è uno scandalo che il Dicastero dei Laici possa appoggiare un evento come questo e profondamente inquietante che possa sembrare che stia partecipando a un insabbiamento.  Il posto dei colpevoli è sul banco degli imputati, non sulla poltrona del giudice o della giuria.

COMUNICATO STAMPA INVIATO DA #ItalyChurchToo, OREF (Organizzazione Ex Focolari) e altre organizzazioni che contestano gli abusi nella Chiesa cattolica:

PREMESSO

che la Pontificia Università della Santa Croce, organizzatrice della “settimana di studio sull’accompagnamento spirituale nei movimenti e nuove comunità”, in programma dal 30 gennaio al 3 febbraio, è promossa e governata dalla Prelatura della Santa Croce e Opus Dei, a cui è affidato l’indirizzo e la pianificazione delle attività formative accademiche (art. 2 e art. 4 Statuti PUSC);

CONSIDERATO


  • che risultano numerosi i casi di abuso di potere, abuso di coscienza e abuso spirituale emersi all’interno della Prelatura, a carico di chierici e di laici celibi con incarichi di formazione e di governo (numerari e aggregati), e che, dalle testimonianze dei sopravvissuti, emerge che sono la stessa organizzazione strutturale e il contenuto della formazione, unite a una prassi consolidata, il veicolo di una cultura abusante, che si concreta in principi e condotte che violano la dignità della persona;
  • che, dei casi di abuso succitati, molti sono stati già denunciati alle autorità ecclesiastiche e/o alle autorità civili, e i procedimenti relativi si sono conclusi con una condanna o sono ancora in corso di causa (cfr. denuncia della prelatura dell’Opus Dei da parte di 43 numerarie ausiliari davanti al Vaticano e alla Congregazione per la Dottrina della Fede, settembre 2021), mentre molti altri sono stati oggetto di una denuncia “interna”, dinanzi alle autorità interne della prelatura, quali i vicari regionali o delle circoscrizioni territoriali, se non direttamente dinanzi al prelato o al suo vicario ausiliare;
  • che coloro che sono stati vittime di questi abusi sono rimasti sostanzialmente privi di ascolto o, dopo essere stati sentiti solo formalmente, non hanno ottenuto alcuna risposta, abbandonati e rifiutati dall’istituzione al punto da essere indotti a lasciarla, spesso perdendo la fede, l’orientamento vitale e in molti casi giungendo alla malattia mentale e al suicidio;
  • che le stesse autorità a cui le vittime si sono rivolte hanno esercitato in questo modo un ulteriore abuso di potere e di coscienza, forzando un’interpretazione dei fatti accaduti sempre volta a scagionare i colpevoli degli atti abusanti e, in fin dei conti, l’istituzione stessa;
  • che non si può ritenere che si tratti di casi singoli e isolati o sporadici, ma di un abuso sistematico e sistemico;

SI OSSERVA CHE:



  1. l’Opus Dei si è da sempre riferita al rapporto tra chierico e laico, o tra laico in posizione di autorità e laico comune, non con il termine “accompagnamento” ma “direzione spirituale”, ritenendo quest’ultima un suo carisma peculiare. In questa è evidente il carattere asimmetrico della relazione e l’autorità in capo a chi la dirige, con conseguente soggezione del destinatario  – che non può nemmeno scegliere il proprio “direttore spirituale”, ma solo subire la scelta imposta dal governo come espressione della volontà di Dio – in un ambito in cui la libertà della persona dovrebbe essere sacra;
  • anche all’interno dei movimenti e delle comunità che parlano di “accompagnamento”, si sono verificati ugualmente gravi abusi perché l’espressione citata è stata nella pratica completamente svuotata di significato. È questo il caso del Movimento dei Focolari, dove l’accompagnamento disegnato da Chiara Lubich prevede la violazione della coscienza e della libertà della persona attraverso il controllo dell’autorità spirituale laica nel “colloquio privato”;    
  • a tal proposito, uno degli argomenti in discussione all’evento riguarda la “distinzione di ruoli fra autorità e accompagnamento spirituale”. È risaputo, per chi ha esperienza della prassi della prelatura e delle comunità simili, che la distinzione non esiste nella vita concreta dei membri di queste organizzazioni. Un chierico  (o il laico incaricato) ha contemporaneamente un ruolo di governo nell’ambito di una circoscrizione e un ruolo di direttore spirituale verso i fedeli della stessa circoscrizione. Ciò che accade normalmente è che ogni membro è tenuto a condividere la sua intimità con il direttore spirituale e che le informazioni che dà sono usate dal governo per esercitare il controllo sui fedeli;
  • sono stati invitati, in qualità di esperti dell’“accompagnamento spirituale”, rappresentanti di movimenti recentemente oggetto di commissariamento da parte del Vaticano a motivo della confusione tra foro interno e foro esterno, e che sono tuttora sotto osservazione.  E’ evidente che, per risolvere i casi di abuso nella Chiesa, è necessario un organismo terzo. Invece il quadro attuale presenta iniziative sugli abusi organizzate dagli stessi responsabili degli abusi. Se ne prende atto con rinnovato scandalo;
  • tutto quanto rappresentato si svolge alla presenza e con il plauso del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, nella persona del card. Kevin Joseph Farrell. Ciò significa inequivocabilmente che il Dicastero giustifica l’abuso di potere e coloro che l’hanno esercitato.
  • Alla luce di questi fatti, il COORDINAMENTO #ITALYCHURCHTOO INTENDE EVIDENZIARE e sottoporrE ALL'ATTENZIONE DELL'OPINIONE PUBBLICA CHE

la settimana di studio in questione è semplicemente finalizzata a una mera operazione di facciata a beneficio dell’immagine esterna della prelatura e delle realtà a essa assimilabili, con la complicità delle autorità ecclesiastiche che vi partecipano, già sollecitate senza successo dalle vittime a intervenire per la giustizia, e quindi ben consapevoli degli abusi perpetrati all’interno.


#ItalyChurchToo si fa portavoce dell’indignazione e dell’ulteriore dolore provocato alle vittime da operazioni di questo genere, che non fanno che reiterare gravissimi abusi di coscienza.

Roma, 30/1/2023



Saturday, 4 February 2023

VATICAN OR MADHOUSE?


 

What would be the reaction if the Vatican were to support and take part in  a conference on safeguarding minors presided over by paedophile priests?  Last week, they did the exact equivalent by supporting and participating in a conference on 'spiritual accompaniment' held by those confirmed guilty of spiritual abuse - Opus Dei, with participation of one of the founders of Comunion and Liberation, a movement which was recently under direct examination by the Vatican for this very problem.  The evidence of spiritual abuse is overwhelming in the case of these organisations, and others such the Focolare Movement, and, in some cases has even been reprimanded directly by Pope Francis.  It is madness to think that movements accused by Pope Francis of being 'self-absorbed' can reform themselves.  And it is a scandal that the Dicastery of the Laity could support an event like this and deeply disturbing that they could appear to be taking part in a cover up.  The place of the guilty is in  the dock not in the judge's seat or on the jury.

PRESS RELEASE SENT OUT JOINTLY BY #ItalyChurchToo, OREF (ORganisation Ex Focolare) and other organisations challenging abuse in the Catholic Church:

On the 'Study Week on Spiritual Accompaniment in Movements and New Communities - Helping Human and Supernatural Growth' Organised by the Pontifical University of the Holy Cross

A FRONT OPERATION AGAINST ABUSE

PROMOTED BY AN ABUSIVE STRUCTURE

INTRODUCTION

The Pontifical University of the Holy Cross, the organiser of the "Study Week on Spiritual Accompaniment in Movements and New Communities", scheduled from 30 January to 3 February, is promoted and governed by the Prelature of the Holy Cross and Opus Dei, to which is entrusted the direction and planning of academic formation activities (Art. 2 and Art. 4 PUSC Statutes);

GIVEN THAT:

there are numerous cases of abuse of power, abuse of conscience and spiritual abuse that have emerged within the Prelature, against clerics and celibate lay people with formation and governance positions (numeraries and associates), and that, from the testimonies of the survivors, it emerges that it is the very structural organisation and content of formation, together with a established praxis, that are the vehicle of an abusive culture, which takes the form of principles and conduct that violate the dignity of the person;

that, of the aforementioned cases of abuse, many have already been reported to the ecclesiastical and/or civil authorities, and the relevant proceedings have ended in a conviction or are still pending (cf. denunciation of the prelature of Opus Dei by 43 auxiliary numeraries before the Vatican and the Congregation for the Doctrine of the Faith, September 2021), while many others have been the subject of an 'internal' denunciation, before the internal authorities of the prelature, such as the regional or territorial vicars, if not directly before the prelate or his auxiliary vicar; 

that those who have been the victims of these abuses have remained substantially unheard or, after being heard only formally, have received no response, abandoned and rejected by the institution to the point of being induced to leave it, often losing their faith, their livelihoods and in many cases reaching the point of mental illness and suicide; 

that the very authorities to whom the victims turned, exercised a further abuse of power and conscience, forcing an interpretation of events in question that was always aimed at exonerating the perpetrators of the abusive acts and, ultimately, the institution itself;

that these cannot be considered to be individual and isolated or sporadic cases, but systematic and systemic abuse;

IT IS OBSERVED THAT:

Opus Dei has always referred to the relationship between cleric and layperson, or between layperson in a position of authority and ordinary layperson, not by the term "accompaniment" but "spiritual direction", considering the latter to be its own particular charism. In this, the asymmetrical nature of the relationship and the authority in the head of the person who directs it is evident, resulting in the subjection of the recipient - who cannot even choose his own 'spiritual director', but only submit to the choice imposed by the government as an expression of God's will - in an area where the freedom of the individual should be sacred; 

even within the movements and communities that speak of 'accompaniment', there have been equally serious abuses because the quoted expression has been in practice completely emptied of meaning. This is the case of the Focolare Movement, where the accompaniment designed by Chiara Lubich involves the violation of the conscience and freedom of the person through the control of the lay spiritual authority in the 'private conversation';

in this regard, one of the topics under discussion at the event concerns the 'distinction of roles between authority and spiritual accompaniment'. It is well known, for those who have experience of the practice of the Prelature and similar communities, that the distinction does not exist in the concrete life of the members of these organisations. A cleric (or appointed lay person) has simultaneously a governing role within a circumscription and a spiritual director role towards the faithful of the same circumscription. What normally happens is that each member is required to share his or her intimacy with the spiritual director and that the information he or she gives is used by the government to exercise control over the faithful;

that representatives of movements recently subjected to commissioning by the Vatican because of the confusion between the internal and external forums have been invited as experts on 'spiritual accompaniment', and are still under observation.  It is clear that a third body is needed to resolve cases of abuse in the Church. Instead, the current picture presents abuse initiatives organised by the abusers themselves. Yet another scandal is being added to those that have already occurred;

all this is taking place in the presence and with the applause of the Dicastery for the Laity, Family and Life, in the person of Card. Kevin Joseph Farrell. This unequivocally means that the Dicastery, and hence the Church, justifies the abuse of power and those who exercised it.

In light of these facts, the #ItalyChurchToo Coordination intends to highlight and bring to the attention of public opinion that the study week in question is a mere window-dressing operation for the benefit of the external image of the prelature and comparable organisations, with the complicity of the ecclesiastical authorities taking part in it, already unsuccessfully urged by the victims to intervene for justice, and therefore well aware of the abuses perpetrated internally.

#ItalyChurchToo is the spokesperson for the indignation and further pain caused to the victims by operations of this kind, which do nothing but aggravate very serious abuses of conscience.

Rome, 30/1/2023